Roma, Muzzi: “Dalla sconfitta in Coppa Italia si è aperto un ciclo. Garcia, uno dei più bravi allenatori che abbia mai visto”

A TRIGORIA

L’allenatore dei Giovanissimi, Roberto Muzzi, è intervenuto ai microfoni di RomaRadio. Queste le sue dichiarazioni:

La Roma sta vincendo sempre, in tutte le categorie. Oggi è arrivata la prima sconfitta della Primavera, ma niente di trascendentale
Si noi abbiamo fatto 3 vittorie sta andando bene, ma l’importante è far crescere questi ragazzi non vincere“.

Voi avete l’onore di indossare la maglia con lo Scudetto sul petto…
Sono contento che abbiamo vinto lo Scudetto col gruppo ’99 che ho allenato per 4 anni, faccio i complimenti anche a Coppitelli, è sempre bello quando un gruppo che hai allenato per 4 anni vince lo scudetto, sono contento per loro perchè gli ho dato 4 anni di preparazione e questo mi ha fatto onore poi è stato bravo Federico Coppitelli a portare avanti il lavoro“.

Quanto era diverso il calcio quando giocavi tu? Il settore giovanile…
I ragazzini adesso hanno internet e il telefonino e poi è cambiato tanto perché noi quando facevamo gli allenamenti a Roma eravamo tranquilli, loro hanno già i procuratori a 14 anni. Noi quando siamo andati in prima squadra non potevamo nemmeno parlare perchè c’era gente come Nela e Bruno Conti e il ragazzino doveva andare a prendere i palloni, ora invece il ragazzino risponde. Io ho avuto la fortuna di giocare con Francesco, lui era umile, lavorava, grandissima personalità ma non l’ho visto mai con atteggiamenti sbagliati, adesso qualcuno ha già atteggiamenti non buoni e noi siamo qui per fargli capire che per diventare giocatori devi essere prima bravo fuori dal campo“.

Che cosa ti ha lasciato l’esperienza in prima squadra con Andreazzoli?
Ho avuto una grande esperienza nell’allenare i grandi, gente come Osvaldo, Totti e De Rossi e ho ragionato come allenatore e non come calciatore per la prima volta, è stata un’esperienza bellissima, peccato che abbiamo sbagliato la partita col Palermo e col Chievo, potevamo anche andare in Champions League e poi c’è molto rammarico per la finale di Coppa Italia, potevi restare nella storia, era importante anche per il nostro cammino da allenatori, noi ci credevamo, il gruppo stava con noi, era una finale importante ma purtroppo il calcio è così, è stata una partita brutta e oro sono stati più fortunati“.

Da quel momento si è aperto un ciclo differente…
Si, è stata una delusione grandissima per tutti e da li è nato tutto, Sabatini ha preso un grandissimo allenatore, mi ha fatto un’ottima impressione, l’ho seguito all’inizio e mi ha stupito. E’ uno degli allenatori più bravi che ho visto qui a Roma“.

Manchester City-Roma?
Grandissima partita tra due squadre che giocano bene al calcio, fanno grande possesso e poi hanno grandi accelerate, speriamo che la Roma faccia risultato. Ho visto la Roma giocare sempre a calcio, delle volte ci sono giornate dove riesce tutto come col Cska e giornate in cui riesce meno come a Parma, ma la squadra gioca sempre a calcio e questo è importante“.

Roma e Juve e poi nient’altro in Italia?
Si la Juve è una grandissima squadra, ma la Roma c’ha qualcosa in più e spero lo dimostri già dalla prossima partita“.

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