Fiorentina-Ljajic: ritorno di fiamma?

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Corrieredellosport.it – Se davvero tutto dovesse andare come previsto, fra poche ore la cessione di Mario Gomez al Besiktas dovrebbe portare nelle casse della Fiorentina 25 milioni di euro, anche se lordi e spalmati in due anni. I conti sono fatti da tempo: la partenza del tedesco farebbe risparmiare ai Della Valle circa 20 milioni lordi, che rappresentano la somma degli emolumenti che i viola avrebbero dovuto pagargli fino al 2017. Inoltre, alla Fiorentina andrebbero 5-6 milioni per il cartellino dell’ex Bayern. Tutti soldi, questi, che Pradè dovrà reinvestire sul mercato per cercare un degno sostituto.

SOSTITUTI – Non è un mistero che i viola sperano di ottenere dal Chelsea o dal club che dovesse acquistare le prestazioni di Salah una contropartita tecnica (o magari anche un premio economico). Il club inglese ha presentato una rosa di possibili candidati: un gruppo di ragazzi di gran nome e di possibili importanti prospettive, ma la Fiorentina al momento ha bisogno di attaccanti già pronti. Allora si è pensato che potesse essere direttamente la Roma a risolvere la questione: peccato che per ora i giallorossi abbiano risposto picche. La Fiorentina, però, insiste: non è un mistero che piaccia Mattia Destro, come del resto un po’ a tutti. Ma è il giocatore a non voler finire ancora in prestito. In più, la Roma valuta l’attaccante abbastanza da scoraggiare i Della Valle, che sul mercato vorrebbero fare tutto a costo zero.

IDEA LJAJIC – Ecco che, allora, è saltata fuori un’altra idea: il ritorno di Adem Ljajic, ex fatto di amore-odio, che nessuno sa se avrebbe voglia o meno di tornare in viola. Tecnicamente l’operazione sarebbe di sicuro effetto e risultato. Ma anche qui non mancano le difficoltà, perchè la Roma vuol far cassa, come per Destro. Di prestiti, quindi, non se ne parla neanche. Idem per la ventilata ipotesi di un ritorno gratis di Cuadrado. Quindi, l’ipotesi di ottenere dal caso-Salah l’uomo giusto per sostituire sia l’egiziano che Gomez appare di difficile realizzazione, anche se Pradè ci proverà.

ALTRE IPOTESI – La soluzione più semplice, allora, è quella di ricorrere ad un amico di Della Valle. E’ già successo due volte: quando anni fa il presidente non esecutivo riportò a Firenze un Luca Toni disperso che poi fece miracoli, e lo scorso anno con Gilardino, che nel finale della scorsa stagione ha segnato gol importanti. Che possa essere di nuovo lui la soluzione? Dipende dal Carpi, che da giorni si è mosso per arrivare all’attaccante. In questi giorni, poi, è ritornata in auge la pista Borini, intenzionato a tornare in Italia. Affascinante, ma forse troppo costoso, l’argentino Calleri, che il Boca avrebbe bloccato con una clausola rescissoria da 12 milioni. Inoltre il calciatore, seppur bravo, non conosce il campionato italiano, e questo è un rischio alto.

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