Festa Roma: «Olimpico pieno: 50.000 spettatori»

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Corriere dello Sport (E.Maida) – Sarà un’adunata vecchio stile, un brunch alla romana: «Ci saranno oltre cinquantamila spettatori». L’annuncio di Carlo Feliziani, responsabile della biglietteria, è pieno di gaudio. Felicità piena per stadio pieno: per Roma-Chievo, l’ultima partita all’Olimpico, si vedrà un colpo d’occhio imponente. Sono già esauriti quasi tutti i settori: le due curve, i Distinti Sud, persino la Tribuna Tevere. E’ previsto un super incasso, abbonati inclusi, non lontano da Roma-Juventus del 30 agosto quando il totale presenze toccò quota 55.000 mentre il raccolto sfiorò i 2,5 milioni.

FESTA – Poteva essere un tributo, il commiato da Totti, invece sarà semplicemente una celebrazione. Per il capitano ma anche per la squadra, che è stata capace di una grande rincorsa nel girone di ritorno e si è sistemata almeno al playoff di Champions League. Anche parte del tifo organizzato ha deciso di sospendere la protesta contro le barriere divisorie per rientrare in Curva Sud. Alcuni gruppi si sono dissociati dalla novità (sarebbero tornati allo stadio solo se avessero saputo che a Totti non sarebbe stato rinnovato il contratto) ma rispetto al solito ci sarà più gente anche nel centro nevralgico della passione romanista.

LA TELENOVELA – Intanto l’avvocato Baldissoni continua a occuparsi del contratto più atteso. La firma può arrivare in qualunque momento visto che la base sostanziale dell’accordo, che certamente non salterà per motivi economici, è stata stabilita. Totti guadagnerà 1 milione fisso più una parte variabile che dipenderà dalla spartizione sui ricchi diritti d’immagine del capitano. Dall’altra parte del tavolo si è seduto Adolfo Leonardi, commercialista di fiducia della famiglia Totti, che sta mettendo a punto i dettagli. Dal 2017 poi Totti onorerà il contratto di sei anni firmato come dirigente. Non ha ancora deciso se rimanere come assistente tecnico oppure se accettare un incarico di scrivania (l’unico che gradirebbe è quello di vicepresidente). Ma questo è un discorso che al momento gli interessa meno: sentendosi ancora un calciatore, vuole dedicarsi con passione al ruolo che gli piace di più.

L’IDEA – E chissà che Spalletti stavolta non gli consegni un posto da titolare. In un’atmosfera da parata, stimolerebbe al massimo l’entusiasmo popolare. Contro il Chievo, che non ha interessi di classifica e non farà barricate, potrebbe finalmente toccare a lui. Totti, che nelle ultime 5 partite ha segnato 4 gol giocando soltanto brandelli di partita, non entra in campo dal primo minuto addirittura dal 20 settembre (allenatore Garcia), quando timbrò contro il Sassuolo il gol numero 300 nella Roma. Poi c’è stato il lungo infortunio alla coscia, le tante panchine e infine lo strepitoso rendimento di queste settimane, che gli hanno consentito di salire a quota 304 reti e di toccare le 599 presenze in serie A con la maglia più amata. Dovesse partecipare a Roma-Chievo o al gran finale di Milan-Roma, Totti chiuderebbe la stagione a 600, una magnifica cifra tonda.

LE SCELTE – L’eventuale presenza di Totti potrebbe escludere per una volta Perotti dalla formazione iniziale. Ma molto dipenderà dai prossimi allenamenti. Ieri la squadra era libera, tornerà a Trigoria stamattina. Hanno però lavorato i vari infortunati, tra cui Florenzi e Keita che ancora non danno certezze in vista di domenica (si gioca alle 12.30). Spalletti dovrebbe dunque confermare Maicon nella posizione di terzino destro e uno tra De Rossi e Strootman in mediana per far posto al rientrante Pjanic. Ma le possibilità per aggiustare la Roma in corsa non gli mancano.

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