Fazio si ferma: «Ma la Roma crede al titolo»

La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – «La testa e l’umiltà nel calcio fanno la differenza», dice Stephan El Shaa­rawy. Ma, nella Roma di oggi, anche la corsa e la disponibilità al sacrificio. L’attac­cante giallorosso, intervistato dai tifosi sui canali social del club, si è raccontato un po’ pri­ma di scendere in campo contro la Primavera, insieme a Perotti e Totti, terminali offensivi di una Roma orfana di Dzeko e Salah, in nazio­nale. Per El Shaarawy qualche buona giocata partendo da destra (nel secondo tempo, nel primo era a sinistra), una traversa praticamente a porta vuota e qualche rincorsa di quelle che a Spalletti piacciono tanto. Fisica­mente Stephan sta bene, in questi mesi non è andato in riserva come altri compagni: 35 partite stagionali con una media di 50’, ener­gia e forze fresche fino a stagione ci sono.

FAZIO DA VALUTARE – Chi, invece, ha giocato più minuti è Fazio, che ieri è uscito nel secon­do tempo dell’amichevole contro la Primave­ra (vinta 3-­1 dai grandi, circa 200 i tifosi presenti a Trigoria) per un fastidio al retto femo­rale della coscia destra. Gli è stato subito ap­plicato il ghiaccio, ha lasciato il campo a scopo precauzionale e non filtra allarme. Per sicu­rezza, però, dopo questo fine settimana di ri­poso concesso da Spalletti, lunedì il giocatore verrà valutato per escludere eventuali proble­mi di natura muscolare. «Ci dispiace essere usciti dall’Europa League, ma pensiamo di po­ter ancora vincere qualcosa – aveva detto l’ar­gentino a Roma Radio in mattinata –. Battia­mo l’Empoli e poi vedremo Napoli­-Juve, pen­siamo di poter raggiungere il primo posto. Il derby di Coppa? Prima c’è il campionato».

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