Escribà: «Dzeko e Salah? Meglio se riserve»

Corriere dello Sport (L.Scalia) – Scalare l’Everest e arrivare lassù in cima. Poi, senza prendere fiato, ripartire per tentare di toccare la luna. E’ una missione a elevato rischio flop quella del Villarreal, arrivato a Roma sapendo che la sua avventura in Europa League è finita sette giorni fa, quando Dzeko, Emerson e Salah hanno mandato in archivio uno 0-4 che sa di sentenza. Fran Escribà, l’allenatore degli spagnoli, è il primo a non crede nella rimonta: «Passare il turno è impossibile, almeno sulla carta. Il nostro obiettivo è vincere la partita senza pensare alla qualificazione». Insomma, testa libera e soprattutto una buona dose di turn over perché il Villarreal è atteso nel weekend dalla sentitissima sfida interna contro il Real Madrid nella Liga. «Non pensiamo solo al Real Madrid, ma a tutta la settimana. Abbiamo giocato tre partite di fila, è un periodo dove si gioca tantissimo: qualsiasi cambio che farò sarà funzionale al momento», continua l’allenatore nella conferenza stampa andata in scena prima della rifinitura.

SENZA SANSONE – Probabile l’inserimento di molte seconde linee: da Bonera a Rukavina, da Rodrigo ad Andres Fernandes, fino al rientrante Soldado. Lì davanti non ci sarà Sansone: l’ex Sassuolo è rimasto in Spagna per curarsi dall’infortunio al bicipite femorale della gamba destra, nella speranza di recuperare in extremis per il Real Madrid. Dall’altra parte Fran Escribà conta di non ritrovarsi di nuovo contro Salah e Dzeko: «Spero che Spalletti non li schieri titolari. All’andata abbiamo pagato a caro prezzo gli errori individuali. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, cercando di essere pericolosi in attacco. Dobbiamo cercare di attaccare senza scoprirci. Proveremo fino alla fine a vincere la gara. Sarà importante segnare prima della fine del primo tempo ma senza che sia un’ossessione per i ragazzi. La squadra comunque la vedo bene».

L’EX JOSE’ ANGEL – Una meteora in giallorosso. Josè Angel non ha lasciato un ricordo indelebile nella Roma targata Luis Enrique: 28 presenze, zero gol e qualche fischio di troppo condiviso con altri colleghi (leggi Gago o Stekelenburg). «Ritorno qui per fare una buona partita e provare a vincere, non cerco nessuna rivincita. E’ sempre un piacere tornare all’Olimpico anche se non ho vissuto una grande stagione in giallorosso. Sinceramente non so cosa non abbia funzionato… », ha detto il terzino sinistro in odore di una maglia da titolare. Josè Angel in chiusura alza il tiro: «Dopo la gara d’andata eravamo molto tristi, abbiamo parlato a lungo di quella sconfitta. La Roma ha tutto da perdere, quindi affronteremo tranquillamente la partita. Siamo fiduciosi anche perché nel calcio non si sa mai come va a finire».

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