Da gennaio arriverà a Roma un nuovo talento: il 16enne Gianmarco Fiore. Di seguito la storia riportata dal giornalista Gianluca Di Marzio sul suo sito gianlucadimarzio.com:
Se ci tieni davvero e lo meriti, i sogni si realizzano. Sempre. Chiedetelo a Gianmarco Fiore, 16 anni sulla carta d’identità ma in campo la personalità di un difensore vero. Al Manfredonia, nella sua terra, lo hanno sgrezzato, coccolato, fatto diventare un prospetto con gli occhi addosso di mezza Europa. Fino alla chiamata dell’Atlético Madrid, un giorno, a sorpresa. Fu proprio Gianmarco a raccontarla, con la voce emozionata di chi s’immagina tra Diego Simeone e Mario Mandzukic. Il provino lo fa, ma l’Atlético – come spesso capita ai ragazzi giovani – prende tempo. E non chiama più. Fiore si abbatte? Neanche per sogno. “Sono cose che succedono, ho 16 anni e mi vivo il presente dando il massimo per il Manfredonia”, parole da adulto. Che lo ripagano. Perché per Gianmarco, un difensore vecchio stampo col poster di Sergio Ramos in camera, è arrivata la chiamata della Roma. Seguito a lungo dagli osservatori, poi contattato ufficialmente per uno stage di tre giorni. Gianmarco Fiore vola a Trigoria e si perde nel mondo incantato giallorosso. Incontra lui, Francesco Totti: selfie obbligatorio “con il fenomeno”, così lo chiama lui. Un ragazzino di 16 anni che aveva sognato l’Atlético e adesso si gode la Roma, pronta a tesserarlo da gennaio perché convinta delle sue qualità. Fiore è piaciuto agli uomini giallorossi, sensazioni positive e firme già pronte per dirsi sì ufficialmente tra qualche settimana. Lieto fine di una favola – giallorossa – che in realtà è solo appena cominciata…
