Di Francesco: “Come tenuta e aggressività il risultato del primo tempo era ingiusto. La Roma? Non è il momento di parlare del mio futuro”

Eusebio Di Francesco, tecnico del Sassuolo, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Sassuolo 3-1. Queste le sue parole:

DI FRANCESCO A MEDIASET

Defrel ha avuto l’opportunità di chiudere il match, ma non è stato cinico. Non siamo riusciti ad avere le stesse trame di gioco per tutti i 90′, volevo togliere alcune situazioni a Berardi che è in un momento particolare. Ci sono dei particolari che fanno la differenza, alcuni momenti della gara li abbiamo gestiti male, abbiamo avuto troppa leggerezza, fatte giocate superficiali. Dovevamo concretizzare di più, è capitata un’occasione balorda e la Roma ha segnato, però i ragazzi mi sono piaciuti, sono stati coraggiosi, in alcune letture però non mi è piaciuta. Mazzitelli si è infortunato durante il torello, poi si è fatto male Letschert, forse questi infortuni sono dovuti alle tante partite giocate.

Io alla Roma?
Non è il momento di parlare di futuro, ho due anni di contratto manca diverso tempo, ma mi inorgoglisce essere accostato a squadre come la Roma. Voglio finire alla grande il campionato.

DI FRANCESCO A SKY

Quante panchina hai cambiato dall’inizio dell’anno?
Solo una per adesso (ride ndr). Quando vado in trasferta le cambio.

Te hai già sperimentato la panchina della Roma?
Quella è stata un’esperienza, però non mi piaceva quel ruolo. Ho scelto a fare altro e ora mi trovo qui ad allenare.

Oggi la vostra velocità all’inizio ha creato molti problemi alla Roma. Poi cos’è successo?
Nella prima ora abbiamo avuto un atteggiamento tattico quasi perfetto. E’ normale che una squadra che viene qua e gioca così contro la seconda in classifica facendo delle giocate di livello e lasciando la linea difensiva a metà campo poi psicologicamente i ragazzi in attacco hanno perso qualcosa. Alla lunga è uscita la qualità della Roma, che non è paragonabile alla nostra. Mi tengo stretto questa performance.

Quando tornerà il vero Berardi?
Oggi sulla sinistra mi è piaciuto molto. Oggi davanti avevamo Defrel, che per me è un giocatore molto importante per il gioco che facciamo. Domenico ha fatto molto bene, ma poteva fare qualcosa di più per l’occasioni che abbiamo avuto. Quando si viene giocare contro queste squadre qua l’occasioni vanno sfruttate perché alla fine vieni punito, vedi il gol di Salah.

Sul gol di Salah, l’egiziano ha commesso fallo?
Dalla panchina si fa fatica a vedere. Ovvio che se lo vedo posso dire che è fallo. Là ero arrabbiato con i miei, Letschert ha sbagliato la diagonale al di là poi della sua condizione fisica. Però quella era una palla nostra, che invece di giocarla l’abbiamo rinviata sbagliando. Nel primo tempo abbiamo giocato benissimo e abbiamo commesso un’ingenuità nei minuti di recupero. Quella palla non fa parte delle nostre caratteristiche, nel mio mondo del calcio non esiste.

Berardi oggi ha avuto un po’ di difficoltà…
Nel finale un po’ tutta la squadra ha avuto delle difficoltà, non solo lui. Quando vedo questo cerco di dare un po’ di peso in attacco. Avevo chiesto agli attaccanti di farsi vedere spostandosi molto, oggi abbiamo cercato più spesso lui sapendo che non è il suo ruolo ideali. Poi ho dovuto fare delle scelte e ho preferito mettere peso in attacco.

Sta per arrivare Pallotta, lo vuoi salutare?
Già ci siamo salutati. Solo educazione.

Cosa pensi di quello che sta succedendo a Spalletti?
Non posso giudicare quello che non vivo quotidianamente, posso dire però che io quando stavo a Roma non ascoltavo le radio. Non mi faccio condizionare, vado dritto per la mia strada. E’ normale che fa parte del gioco, questo ambiente non aiuta. La reazione di Luciano fa parte del suo personaggio, questo suo modo fa fare ce l’ha anche dentro gli spogliatoi.

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Roma sogno o possibilità?
La considero un’opportunità, al di là della Roma. Ho un accordo con il Sassuolo di due anni, con una clausola. Faremo le valutazioni con la società.

Stasera si è rivisto il Sassuolo di Di Francesco?
Condivido pienamente di aver rivisto la squadra che mi piace, meritava di non stare sotto 2-1 alla fine del primo tempo, per la difficoltà che ha creato alla Roma, dando campo anche ai loro contropiede. Peccato, abbiamo subìto psicologicamente il fatto di aver chiuso 2-1 alla fine del primo tempo. Qualche particolare ha fatto la differenza, una palla giocata centralmente ha permesso una ripartenza. È un’annata particolare, ma dobbiamo ripartire da quell’ora di gioco. Vorrei vedere le squadre che giocano bene il primo tempo contro la Roma, magari fossero sempre così. In quel grande primo tempo dovevamo fare due o tre gol per quanto messo in campo.

Differenze con la gara di andata?
Anche lì disputammo un’ottima gara, eravamo andati in vantaggio, poi commettemmo un’ingenuità e venne fuori la qualità della Roma. Sapendo che avevamo contro due giocatori bravi ad attaccare la profondità siamo stati bravi, a volte siamo mancati nel palleggio dal basso. Però sono contento dell’atteggiamento, specialmente nella prima ora. Squadra scesa di condizione nel secondo tempo? Quando loro hanno giocato l’hanno buttata dentro. Dividere il tempo con la Roma ben venga, se rivedete la partita eravamo aggressivi, non avendo Džeko contro nel primo tempo eravamo più bravi.

Innamorato di Džeko?
Mi piace, permette a una squadra di poter giocare una palla differente, quello che noi non ci possiamo permettere. A me non piace la palla lunga buttata, ma che sia un grande giocatore è indubbio.

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