Rientrato in campo dopo il lunghissimo infortunio (tre gol in tre partite) il centravanti giallorosso ha rinunciato ai sette giorni di vacanza concessi da Garcia per allenarsi a Trigoria. Con la Juve il tecnico pronto al tridente ‘pesante’ con Totti e Gervinho.
Una Roma per cui l’attaccante fa gli straordinari. Non solo i 3 gol in 3 gare dopo il rientro dal lunghissimo stop per quell’infortunio al ginocchio solo apparentemente risolto a primavera: lui i sette giorni di riposo concessi dall’allenatore li ha passati a Trigoria, a rincorrere la condizione per svolgere il programma personale stilato dallo staff del tecnico francese. Il primo giorno, la sua presenza ha sorpreso anche custodi e magazzinieri, quasi per caso nel centro sportivo: non si aspettava nessuno di vederlo arrivare con la borsa al collo per correre, rinforzare ancora di più i muscoli rimasti a lungo fermi. “Mi sono riposato abbastanza”, ha sorriso a chi gli chiedeva se non fosse meglio restare a casa a godersi le vacanze. Garcia stravede per la sua disponibilità totale: micidiale in area, determinante nei recuperi per non lasciare scoperta la squadra. E studia il modo per giocare con un tridente “pesante”: Totti, Gervinho e Mattia tutti insieme.
L’occasione per l’esperimento potrebbe essere la gara di coppa Italia, il 9 gennaio, con la Samp all’Olimpico. Ma la tentazione è non rinunciare a nessuno dei tre neanche contro la Juventus, alla ripresa del 5, nel match che può valere una stagione.
La sua esplosione, intanto, ha tolto spazio a Borriello. Anche per questo la Rma, che tratta per spalmare il suo contratto, non esclude l’idea di privarsene: offerte, però, non ne sono arrivate, dopo un sondaggio abortito in fretta con il Napoli. E lui, Marco, ha le idee chiare: restare con Garcia e rendersi utile, nel sogno di una rincorsa da vertice alla Juve campione.