De Zerbi: “Totti è il giocatore più forte in Italia degli ultimi 20 anni, speriamo non giochi. Con la Roma serve sacrificio, raddoppi, attenzione. Diamanti? Vediamo come gestirlo, lo sto monitorando” – VIDEO

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Roberto De Zerbi, tecnico del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Roma. Queste le sue parole:

Sull’ultima partita contro il Torino: “Le responsabilità sono mie, perché in questo momento mi sto concentrando di più su quando la palla ce l’abbiamo noi. La fase di non possesso l’abbiamo fatta più questa settimana, non so se servirà ad arginare la Roma. A volte siamo un po’ andati all’arrembaggio, abbiamo abbassato la guardia quando potevamo essere più coperti. Magari uno tra Rispoli e Aleesami in certe circostanze poteva rimanere dietro. Sono cose a cui cercheremo di dare risposte velocemente. Sul gioco sarà più difficile. Sono soddisfatto del gioco ma non del risultato. Vi ricordo che il Sassuolo del primo anno in A ha preso anche qualche scoppola, però fa scuola a tutti per coraggio. Voglio portare un certo tipo di mentalità, se si è convinti allora continuiamo, altrimenti non sono l’allenatore giusto. Io farò ancora tanti errori sulle scelte, ma questa è la strada che voglio fare. Con la Roma serve sacrificio, raddoppi, attenzione. Però ogni tanto avremo anche la palla e lì cosa facciamo? Non voglio un calcio non equilibrato, ma voglio un’idea equilibrata di squadra. Se prima l’unica idea era quella di difendersi bassi, magari cercando di cambiare mentalità si può rischiare di andare totalmente all’opposto, qualche prezzo da pagare ci sarà sicuramente, ma non deve diminuire l’entusiasmo. L’attenzione deve rimanere alta, dobbiamo rimanere convinti da un credo e da un pensiero. Se avessimo vinto a Genova con la Samp difendendoci per mezzora avrei ribaltato lo spogliatoio. Col tempo sono sicuro di riuscire a fare qualcosa di buono“.

Sul probabile centrocampo con Gazzi: “Gazzi insieme a Bruno Henrique o Chochev? Può essere che giochino entrambi, ma Gazzi è un giocatore che ha caratteristiche particolari, perché è quello che riesce a dare equilibrio a tutti. Gazzi sa leggere le situazioni, ha un certo DNA. Sia Bruno Henrique che Chochev hanno fatto bene, il bulgaro potrebbe anche giocare più avanti, oppure potrebbe giocare Sallai, non ho ancora deciso“.

Su Francesco Totti. “Per me è il giocatore più forte in Italia degli ultimi 20 anni. Se rimane seduto non mi dispiace. Anche chi gioca non sarà da meno, la Roma è una squadra che conosciamo tutti.”

Sugli errori contro il Torino:Ho parlato alla squadra e il quarto gol su corner all’inizio del secondo tempo ha chiuso la partita. Tenerla aperta 3-1 in casa è un conto, puoi sempre riaprire tutto col 3-2, invece il 4-1 ti toglie tutte le possibilità“.

Sull’impiego di Trajkovski: “Trajkovski non ce l’avremo per almeno 20-25 giorni. Quaison dall’inizio magari non lo vedremo, ma potrà essere della partita. Come passo e per scelta tattica non sarà titolare, ma ci sarà”. 

Su Diamanti: “Diamanti? Vediamo come gestirlo, lo sto monitorando. La stessa cosa vale per gli esterni di centrocampo. Dietro senza Gonzalez e Rajkovic possiamo fare poco. In avanti abbiamo Sallai, Quaison, Embalo che possono giocare e vorrei dare spazio a tutti”.

Su Hiljemark: “Hiljemark? L’ho provato da trequartista, ma ci sono diversi tipi di trequartisti. Bentivegna, Sallai e Quaison fanno una cosa, Bouy o Hiljemark o Chochev fanno qualcosa di diversoPerò dobbiamo pensare prima alla squadra e poi a noi stessi, non possiamo permetterci di pensare in maniera diversa”.

mediagol.it

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