De Rossi: «Questa è la mia squadra»

Corriere dello Sport (F.Schito) – Tanta soddisfazione per una vittoria arrivata in un momento difficile e un trofeo che dà ancora maggior lustro a una stagione già positiva che deve ancora giungere al termine. «Come prima cosa bisogna sottolineare la bravura dei nostri avversari – le parole di Alberto De Rossi abbiamo sofferto perché sono veramente una squadra forte, viste le tante presenze dei loro ragazzi in Serie B. Questa serata può sancire il ritorno all’antico, alla squadra che aveva fatto sfracelli all’inizio». Per il tecnico di Ostia quindi il periodo peggiore è ormai alle spalle: «Sappiamo cosa è successo ai ragazzi, i tanti impegni pesano quando quando cominci a giocare sistematicamente ogni tre giorni. Con tanti nazionali e la Youth League gli impegni sono tanti, abbiamo provato a mascherarlo ma servirebbero due squadre di pari livello per sopperire ai tanti impegni. Da qui a dire che prima erano fenomeni e poi sono diventati brocchi ce ne passa».

I SASSOLINI – Si toglie qualche sassolino dalle scarpe il mister, nella serata in cui centra il settimo trofeo della sua gestione. Se la gode Riccardo Marchizza, autore di due dei tre gol realizzati nell’arco dei 180 minuti della finale: «In settimana lavoriamo sempre bene, gli alti e bassi ci sono e le sconfitte lo dimostrano. Ma nei momenti importanti ci siamo: abbiamo vinto due trofei, lottiamo per il terzo, che adesso diventa il nostro primo obiettivo. Sarà importantissimo chiudere bene. Essere considerati ad alti livelli è il sogno di tutti – aggiunge il difensore pensando al futuro – non sarà facile: la Primavera è una categoria importante, il mondo dei grandi è un’altra storia». Decisivo in un paio di interventi anche Lorenzo Crisanto, estremo difensore della baby Roma, vera e propria sicurezza per la squadra di De Rossi: «Il periodo di negatività ci è servito per compattarci ancora di più e questi sono i risultati, ne siamo usciti vincitori». Grande euforia anche nelle parole di Edoardo Soleri che ha sbloccato il risultato nel match dell’Olimpico su assist di Tumminello: «Se avesse segnato Marco sarebbe stato uguale per me, sono sicuro che lui è contento quanto me. Abbiamo lo scudetto sul petto, era importante dimostrare a noi stessi che siamo forti. Tutti hanno paura di noi, andiamo a caccia del terzo titolo. Quando fai gol, soprattutto in una finale, ti scrolli di dosso qualche tensione: siamo abituati alle gare importanti e penso si sia visto».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti