De Rossi: «Che miseria il derby senza curve»

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Il Messaggero (U.Trani) – «La classifica è il mio assillo, non il rinnovo. E’ molto più bella di come era sabato. Conta questo, il resto è marginale». De Rossi festeggia per i 3 punti più che per le sue 400 presenze in A: «Sono importantissimi, partite che sembrano così facili nascondono insidie, il Pescara ha pareggiato con Napoli e Inter, ha pochi punti ma ha sempre giocato meglio rispetto a quanto raccolto. Siamo stai bravi a vincere una di quelle famose partite sporche in cui serve fare risultato. Ho visto anche la stessa Juve, che giustamente consideriamo la più forte, rischiare qualcosa in questa prima parte di campionato. In Serie A si rischia». Secondo Dzeko con una prestazione del genere il derby non si vince: «Probabilmente ha ragione, ma la Lazio giocherà in maniera diversa. Faticheremmo giocando così, anche perché sicuramente è più forte del Pescara».

Le prossime 3 gare sono contro la Lazio, il Milan e la Juve: «La classifica è corta. Se i bianconeri avranno un ritmo umano il torneo secondo me sarà aperto a lungo. Non si deciderà, insomma, il campionato perché manca tanto, ma non dobbiamo perdere terreno da quelle davanti. Se le vincessimo tutte sarebbe un segnale importantissimo». Sul derby: «Chi è di Roma non può non sentirlo, ma non ho più l’ansia che avevo da ventenne anni, un pochi nomi bloccava ma è acqua passata». Sull’Olimpico spesso deserto: «Mi dispiace aver iniziato in un certo modo e finire così, con lo stadio semivuoto. Ci siamo tutti un po’ imborghesiti. Un derby senza curve è una miseria. Venivano da tutto il mondo per vederlo, adesso è una tristezza».

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