De Rossi forza 34, un compleanno da capitano

Corriere dello Sport (R.Maida) – Se il compleanno fosse un matrimonio, il suo sarebbe decisamente fortunato. Daniele De Rossi ha festeggiato, si fa per dire, allenandosi sotto una pioggia incessante, che ha reso più selvaggia la seduta di lavoro della Roma. Di sicuro però per De Rossi, che ha ricevuto auguri social e live da tutta la squadra, non è stato un compleanno qualunque perché per la prima volta ha vissuto un luglio da capitano, capitano con tutti i gradi e non solo in termini sostanziali. Capitano bagnato, capitano fortunato.

ASSENZA – «E’ strano senza Francesco». Così De Rossi ha descritto l’estate più particolare della sua carriera. Puoi vincere tanto, a esempio un campionato del mondo. Puoi essere ricco e realizzato, anche sul piano familiare. Ma certe emozioni non si cancellano. «Mi manca, Francesco, tutti i giorni» ha confidato l’ex vicario, quel capitan Futuro che ha aspettato tanto il momento della successione salvo poi accorgersi che non era solo un’investitura di cui andare fiero. Venire dopo Totti è una responsabilità. «Ma ci sentiamo spesso, sono io a chiamarlo, per non lasciarlo solo» dice il fratello minore per sdrammatizzare, sapendo che la materia è complicata e non si riesce a tradurre facilmente in parole.

OMAGGI – Naturalmente Totti è stato tra i primi a fargli gli auguri, anche se a precedere tutti è stata una tifosa al campo di allenamento che, allo scoccare della mezzanotte italiana, gli ha urlato dalla tribuna buon compleanno. Nel gruppo che si stava rifocillando in una pausa si è levata una protesta scherzosa: «Ma è domani!» considerando che a Boston erano solo le 18 del giorno prima. Era Juan Jesus che poi sui social ha dedicato al suo capitano un pensiero onesto: «Da avversario pensavo fossi un bastardo, invece sei un grande uomo con un cuore immenso». Poche concessioni alle celebrazioni dei 34 anni perché «alla mia età bisogna capire che serve un lavoro anche maggiore di prima per restare a grandi livelli. Quando mi accorgerò che non so stare dietro ai calciatori più giovani mi farò da parte».

IL RICORDO – Ma passeranno almeno altri due anni, dopo il rinnovo di contratto molto gratificante che ha ottenuto dalla Roma. De Rossi è un calciatore di statura internazionale che ha nel mirino un’altra grande manifestazione, il quarto mondiale in carriera, e per questo è stato festeggiato anche dai canali social della Fifa, che per inviargli gli auguri ha pubblicato il video del gol segnato in rovesciata al Giappone durante le Olimpiadi del 2004: «Questi tiri non si parano!» era scritto sul messaggio che evidentemente De Rossi ha gradito.

TRAGUARDI – Ma aspettando che l’Italia si qualifichi per il Mondiale, De Rossi deve pensare a trascinare la Roma in campionato e nelle coppe. Nel 2018 saranno 10 anni dall’ultimo titolo vinto dal club. E’ ora di rinfrescare la bacheca nonostante lo strapotere della Juventus e i progressi del Napoli: «Non sarà facile per noi perché la Juve non ha punti deboli – ha confidato a Boston – ma noi proveremo a batterla, anche qui in America. Il Napoli? No, assolutamente: se sbaglia la Juve voglio essere io a vincere».

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