Da Barcellona: “Ma noi vogliamo vincere tutto”

Corriere dello Sport (A.De Pauli) – Tra le possibili rivali, la Roma era proprio quella più gradita dallo spogliatoio blaugrana. Almeno è quanto garantisce il quotidiano sportivo catalano Sport, sempre molto vicino all’ambiente del Barça. Impressione confermata anche dal commento a caldo del direttore delle Relazioni Istituzionali del club, Guillermo Amor, che ha presenziato al sorteggio di Nyon. «Bisogna sempre essere contenti del responso del sorteggio», la prima riflessione dell’ex Fiorentina. «Ci è toccata la Roma, che era una delle sette possibilità. Bene così». Facile che a influenzare la buona sensazione sia l’ultimo precedente, l’esagerato 6-1 rifilato dai catalani ai giallorossi di Rudi Garcia, il 24 novembre del 2015, in una gara valida per la fase a gruppi. Il dirigente blaugrana, poi, è tornato su una linea più prudente. «Le squadre italiane sono sempre forti, serie, ben lavorate e altamente competitive. Abbiamo il massimo rispetto. Avremmo preferito giocare il ritorno in casa. Cercheremo di andare a Roma con il miglior risultato possibile». Si chiude con una schietta dichiarazione d’intenti. «Noi vogliamo vincere tutto e la Champions è una delle tre competizioni che possiamo conquistare». Più chiaro di così…

SOGNO TRIPLETE – E in effetti, con 8 punti di vantaggio, in Liga, sull’Atletico Madrid e addirittura 15 sul Real, con la finale della Coppa del Re con il Siviglia già in agenda e, appunto, con l’approdo ai quarti di Champions appena conquistato, in Catalogna sognano un terzo triplete, dopo quelli conquistati negli anni passati da Pep Guardiola e Luis Enrique. A corroborare le aspirazioni blaugrana gli incredibili numeri, che vedono i ragazzi di Valverde ancora imbattuti in campionato e con appena 3 sconfitte incassate nell’intero arco della stagione, due delle quali risalgono alla doppia sfida di Supercoppa di Spagna con il Real Madrid dello scorso agosto. La terza, alla prova dei fatti ininfluente, è un’1-0 con l’Espanyol nell’andata dei quarti di finale del trofeo dedicato a Sua Maestà, poi rimontato al Camp Nou. Se non volesse bastare, c’è pure un Messi in versione extraterrestre, che oltre ad essere il capocannoniere della Liga, con 24 reti, con l’ultima doppietta rifilata al Chelsea ha raggiunto il traguardo delle 100 reti in Champions League. L’unico elemento di preoccupazione, più che l’impossibilità di utilizzare nel torneo Coutinho, che ha giocato la fase a gruppi nelle fila del Liverpool, è la quasi sicura indisponibilità, per la gara d’andata, del perno di centrocampo Busquets, vittima di una frattura a una falange del piede destro.

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