Corriere della Sera – Castan, la lunga attesa: “Tornerò più forte e vincerò lo scudetto”

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Se dipendesse da lui tornerebbe in campo anche domani. Non può, Leandro Castan, almeno non così presto. Prima deve superare l’ultimo controllo da parte del professor Maira, il chirurgo che ha rimosso il cavernoma che aveva nel cervelletto, e poi ricevere l’idoneità sportiva. Nel frattempo si allena a Trigoria, e chi lo vede tutti i giorni da vicino assicura che ce la sta mettendo davvero tutta: l’obiettivo è giocare almeno una partita in questa stagione, il sogno è vincere con la maglia giallorossa. «Sono qui per vincere lo scudetto – le sue parole a Roma Tv – e sono sicuro che ci riuscirò. Sto tornando e sono sicuro che sarò più forte di prima: non è stato facile, ho lottato contro il mio corpo, ho imparato la parola “superare” ma sono un guerriero e ho la testa e i compagni giusti. Anche i tifosi mi sono stati vicini, lo striscione “Castan vinci anche questo tackle”, esposto dalla curva, mi ha dato una forza incredibile. Non credevo che la gente fosse così presa dalla mia situazione, il loro affetto me lo porterò per tutta la vita».

Chi non lo ha abbandonato è Rudi Garcia, mentre con Zeman il rapporto non è mai decollato. «Con Zeman non avevo nessun rapporto, non parlavo italiano e non capivo cosa diceva. Dopo quella stagione volevo tornare in Brasile, devo ringraziare Garcia e Sabatini che mi hanno convinto a restare». La sua assenza e quella di Kevin Strootman sono state pesantissime per la squadra. «Kevin per me è un amico, voglio vincere insieme a lui perché se lo merita. La mia assenza? Lo scorso anno con Benatia avevamo una forza assurda: prima delle partite sapevamo che potevano segnarci solo se ammazzavano uno dei due».

Ieri si è bloccato Ucan con la Nazionale Under 21 turca: il giocatore turco ha riportato «una lesione di primo grado del muscolo vasto intermedio sinistro » ed è rientrato ieri sera a Roma.

Corriere della Sera – G. Piacentini

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