Colantuono: “Giocare contro Luis Enrique è difficile, Totti e De Rossi sono imprescindibili”

Stefano Colantuono, allenatore dell’Atalanta, a Teleradiostereo ha parlato dell’ottimo momento che sta attraversando la sua squadra: “Segreti particolari non ce ne sono. I grandi scienziati non esistono. Abbiamo grandi motivazioni. La sentenza è stata la molla che ha permesso di essere più arrabbiati del solito. Noi avevamo programmato di rimettere la testa fuori entro la prossima sosta per le nazionali. Adesso dobbiamo mantenere la tensione alta. Alla fine i valori verranno fuori”. Colantuono ha allenato spesso in situazioni difficili. “Nel 2007 avevo fatto due anni a Bergamo. Andai a Palermo e pensavo di aver fatto il balzello avanti. Ma lì non ho fallito, sono stato esonerato da sesto non da ultimo. Poi ero stato richiamato alla fine della stagione per essere confermato in quella successiva. Ma poi sono stato esonerato dopo la prima giornata”. Su Schelotto: “E’ un giocatore importante – racconta Colantuono -. Ha forza fisica e ha grandi margini di miglioramento. L’Atalanta lo ha fatto girare e adesso è tornato. E’ molto veloce”. Su Maxi Moralez, la rivelazione dell’Atalanta. “E’ un giocatore molto conosciuto in Argentina – spiega il tecnico -. E’ stato bravo Marino che lo conosceva. Abbiamo visto sei. sette dvd e abbiamo deciso di portarlo. E’ un po’ piccolo, ma sopperisce con grande qualità”. Sul suo futuro: “Ho detto che voglio restare a Bergamo a vita professionalmente, ma poi vorrò tornare nei miei luoghi di origine, ad Anzio”. Su Osvaldo, che ha esordito a Bergamo con Colantuono: “E’ centravanti, quando è arrivato amava molto giocare vicino alla porta”. Il progetto Roma e Luis Enrique: “La Roma ha avuto un cambio epocale – dice Colantuono -, Sono arrivati dirigenti bravi come Sabatini. Hanno investito su giovani e su un allenatore giovane che predilige un tipo di calcio. Dobbiamo avere pazienza. Noi italiani vogliamo subito andare in porta con le verticalizzazioni. Ma giocare contro la Roma è molto difficile. Totti e De Rossi sono imprescindibili”. Poi Colantuono ricorda il suo passato da giocatore di calcio a 5. “Ho giocato con la BNL e ho vinto uno scudetto. Ma ero tesserato con l’Ascoli”. Infine Colantuono ricorda i presidenti con cui ha allenato: “Devo ringraziare Gaucci perché mi ha fatto esordire. Con Zamparini anche ho un rapporto molto bello, ma lui è molto tifoso. Con Percassi mi trovo benissimo, è il presidente ideale. Anche perché è stato giocatore e conosce le dinamiche dello spogliatoio”.

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