Baldissoni: «È un successo per tutti»

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – E ora al lavoro. Ottenuto il via libera dalla conferenza dei servizi, la Roma già pensa al giorno della posa della prima pietra. Con l’appoggio del Comune, che ieri ha espresso la sua soddisfazione con le parole della sindaca Virginia Raggi: «Il 24 febbraio abbiamo detto che avremmo lavorato con grande impegno per questo progetto, che riqualifica la città e porterà molti posti di lavoro. Inizio dei lavori in primavera? Faremo di tutto per accelerare il processo». Anche la Roma la pensa così. E il direttore generale Mauro Baldissoni ha ribadito l’importanza dello stadio attraverso la radio ufficiale del club: «Il progetto consegnato in 74 scatoloni, oltre ad aver sperimentato la nuova Conferenza dei servizi, è il primo a sperimentare la nuova legge sugli stadi. Si parte sempre dalle infrastrutture quando si vuole sviluppare un progetto, l’arrivo di nuove infrastrutture porterà grandi benefici al calcio italiano. Il Governo ha compreso l’importanza di questo tema, il lavoro del Ministro Lotti è stato incessante, ha introdotto norme per favorire la realizzazione di infrastrutture. Capendo quanto fosse importante per il Paese e in una città in difficoltà realizzare un’opera del genere. E’ un successo che ha visto privati ed enti pubblici collaborare altrimenti non sarebbe mai arrivato dov’è».

ENTRO MAGGIO – Ora bisognerà accorciare i tempi della burocrazia: «Seguiranno ancora passaggi amministrativi relativi alla variante urbanistica poi ci sarà un nuovo passaggio in giunta comunale che darà il parere definitivo e si potrà iniziare a costruire. Tutto questo avverrà nelle prossime settimane, intanto potranno essere iniziate le opere di pulizia del sito. Inoltre si completeranno i finanziamenti, l’obiettivo è avviare i cantieri per fine aprile, inizio maggio dell’anno nuovo. I tempi di realizzazione sono tra i 26 e i 28 mesi, con l’obiettivo di ultimare l’impianto per la stagione 2020/21».

NIENTE CRITICITÀ – Luca Montuori, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, allontana le critiche, intervenendo a Radio Radio: «Abbiamo immaginato questo progetto rispetto a un quadro di interventi che avvengono in quel settore, e che secondo noi non rappresentano criticità. Crediamo di aver migliorato il precedente progetto. Crediamo anche che continuare ad andare avanti senza tener conto del fatto che fossero intervenuti dei finanziamenti, degli impegni, avrebbe rappresentato un inutile chiudersi gli occhi davanti a un’evidenza. Il Comune di Roma stesso aveva profuso molti sforzi, e parlo del ponte dei Congressi. Noi non vediamo criticità».

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