Totti, contratto ai dettagli. E può allungare anche l’accordo da dirigente

 

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La Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli)Dall’addio a un futuro che potrebbe essere sempre più lungo e roseo. La trattativa per il rinnovo di contratto di Francesco Totti è ormai entrata nel vivo e anche se i tempi sono strettissimi (difficile che si concluda prima della sfida Roma-Chievo di domenica) procede spedita. Ieri c’è stato l’ennesimo confronto tra la società e il commercialista del capitano, Leonardi, che da sempre ne segue gli aspetti economici e legali: la questione stipendio è un dettaglio, visto che Totti ha ribadito, pubblicamente e privatamente, che non sarà mai un problema (la base da cui si parte è l’ingaggio che ha percepito Keita in questa stagione, cioè un milione netto, più premi e bonus), sul tavolo adesso ci sono le questioni legate ai diritti d’immagine e al futuro da dirigente.

DIETRO LA SCRIVANIA – Attualmente, Francesco ha un contratto, in vigore dal primo luglio 2016, che prevede 6 anni all’interno dei quadri dirigenziali, con ruolo e compiti ancora da ancora da stabilire, ma è evidente che continuando a fare il calciatore, l’accordo partirà il prossimo anno. E potrebbe durare anche più delle 6 stagioni attualmente previste, con un ruolo da definire nei dettagli (sempre valida l’opzione della vicepresidenza) perché Totti, come ha chiesto anche nell’intervista alla Rai di febbraio, chiede chiarezza. In sostanza, anche quando lavorerà dietro una scrivania e non più in campo, il numero 10 non vuole più vivere una stagione come quella che si sta concludendo, da sopportato in casa sua, e la Roma è dello stesso avviso.

L’ANNUNCIO – Per questo anche Pallotta, che si fida completamente delle scelte tecniche di Luciano Spalletti per il presente e per il futuro, vuole che tutto sia definito nei dettagli. Non solo: il presidente, atteso nella capitale a fine maggio, vuole annunciare personalmente il rinnovo di Francesco ed è quindi probabile che, al massimo, in questi giorni verrà fatto filtrare soltanto ufficiosamente l’accordo raggiunto. Per la gioia dei tifosi, di Totti e di tutti i compagni di squadra, che un paio di sere fa hanno partecipato quasi al gran completo al compleanno di Nainggolan, festeggiando sia il belga sia, soprattutto, il loro capitano.

RITORNO DA TITOLARE – Durante il party, organizzato a sorpresa dalla moglie del centrocampista sulla terrazza dell’hotel Boscolo e poi concluso in una discoteca adiacente ai campi dove si disputeranno gli Internazionali di tennis, più volte i calciatori hanno cantato a Totti «Un capitano, c’è solo un capitano», a testimonianza di un rapporto molto stretto e a testimonianza, soprattutto, che le vicende di questa stagione non hanno minato in alcun modo il feeling tra la squadra e il numero 10. Il quale, tra l’altro, ieri ha segnato un gran gol su punizione durante la partitella in allenamento e domenica, davanti ai quasi 60mila spettatori che saranno all’Olimpico per la partita contro il Chievo, potrebbe tornare a giocare titolare quasi 8 mesi dopo l’ultima volta. Era il 20 settembre, la Roma affrontava il Sassuolo in casa, lui segnava l’ultimo gol prima dell’infortunio e prima di mesi complicatissimi che hanno messo in dubbio la sua permanenza a Roma. Da calciatore e da dirigente. È passata una vita, in tutti i sensi.

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